La raccolta differenziata se fatta male genera mostri

La raccolta differenziata rappresenta un importante contributo alla sostenibilità ambientale, un gesto quotidiano che ciascuno di noi può compiere per preservare il Paineta. Questo processo, che implica la separazione dei rifiuti domestici in base alla loro tipologia, è fondamentale per facilitare il riciclo e il corretto smaltimento. Tuttavia, una gestione errata può generare conseguenze negative, come illustrato dalla campagna del Gruppo Iren dal titolo “La differenziata, fatta male, genera mostri”, che espone in modo creativo gli effetti di una raccolta differenziata inaccurata attraverso la formazione di “mostri” di rifiuti indifferenziati.

Facciamo la raccolta differenziata

La raccolta differenziata è un processo attraverso il quale i rifiuti domestici vengono separati in base alla loro tipologia, al fine di facilitare il riciclo e il corretto smaltimento. I materiali comuni coinvolti includono carta, vetro, plastica, metalli e rifiuti organici. Questo approccio consente di ridurre l’impatto ambientale, promuovendo il riutilizzo e il riciclo di materiali preziosi. In media, il 60% dei rifiuti urbani è riciclabile, e la corretta raccolta differenziata consente di recuperare fino al 90% di questi materiali.

La principale ragione per abbracciare la raccolta differenziata è la riduzione dell’impatto ambientale. Separando i rifiuti, si riduce la quantità di rifiuti destinati alle discariche, contribuendo a preservare spazi naturali e a ridurre l’inquinamento del suolo. Inoltre, la raccolta differenziata permette di risparmiare risorse, come energia e acqua, necessarie per la produzione di nuovi materiali. A livello europeo, la quantità di rifiuti destinata alle discariche è diminuita del 50% negli ultimi dieci anni. Ciò ha permesso di risparmiare oltre 500 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti.

Un aspetto fondamentale della raccolta differenziata è il riciclo. I materiali raccolti vengono inviati a impianti di riciclo specializzati, dove vengono trasformati in nuovi prodotti. A titolo esemplificativo, la plastica può essere riciclata per produrre contenitori riutilizzabili, contribuendo a chiudere il ciclo di vita dei materiali. In Italia, ad esempio, nel 2020 sono state raccolte oltre 8 milioni di tonnellate di carta e cartone, di cui il 75% è stato riciclato. Questo ha evitato l’abbattimento di circa 130 milioni di alberi.

La raccolta differenziata richiede la partecipazione attiva di tutta la comunità. Le amministrazioni locali spesso forniscono contenitori appositi per ciascuna categoria di rifiuto e informazioni dettagliate su come separare correttamente i materiali. L’educazione e la sensibilizzazione della popolazione sono fondamentali per assicurare il successo del programma di raccolta differenziata.

Per raggiungere questo obiettivo, è necessario promuovere con determinazione tale pratica, e il Gruppo Iren ha assunto un ruolo di primo piano offrendo un punto di riflessione sul risultato che potremmo ottenere in caso di esecuzione errata. Questo è stato reso evidente attraverso la sua campagna di sensibilizzazione lanciata nel 2023 dal titolo “La differenziata, fatta male, genera mostri”.

Progetto di sensibilizzazione del Gruppo Iren: “gettalo nel posto giusto”

Iren, leader nel Nord Ovest come multiutility, ha lanciato nel 2023 una campagna di sensibilizzazione per promuovere la raccolta differenziata e coinvolgere attivamente la comunità.

Nel corso di questa iniziativa di comunicazione, l’azienda ha posto l’accento sull’importanza del lavoro di squadra e di una corretta raccolta differenziata come strumenti efficaci per fare davvero la differenza. Sfruttando la sua radicata presenza territoriale, Iren si è impegnata a coinvolgere i cittadini, incoraggiandoli ad adottare comportamenti corretti al fine di migliorare sempre di più la qualità della raccolta dei rifiuti.

Per comunicare in modo creativo questi obiettivi, Iren ha evidenziato alcuni errori comuni nella separazione dei rifiuti attraverso la rappresentazione di tre “mostri” emblematici: il “Pizzone”, generato dall’insieme di organico e carta; il “Peperattolo”, prodotto dall’abbinamento di organico e latta non differenziati; e la “Tazziglia”, un ibrido tra ceramica e vetro. Questi “mostri” sono il risultato di cattive abitudini nella raccolta differenziata.

La campagna, accompagnata dal claim “La differenziata, fatta male, genera mostri”, è stata lanciata il 30 gennaio 2023 nei territori in cui il Gruppo Iren eroga i servizi ambientali: Torino, La Spezia, Reggio Emilia, Parma e Piacenza.

La diffusione della campagna è avvenuta attraverso affissioni statiche e dinamiche, advertising e contenuti digitali, con l’obiettivo di suscitare una riflessione sulla corretta gestione dei rifiuti e trasmettere un messaggio inequivocabile: una raccolta differenziata accurata impedisce la formazione di “mostri” di rifiuti indistinguibili. Smaltiscili nel luogo appropriato!

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