Metaverso: la nuova frontiera digitale

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Nel tessuto sempre più interconnesso della società moderna, il concetto di “metaverso” si sta rapidamente trasformando da una visione di futuro a un’effettiva realtà. Questa rivoluzione digitale è destinata a ridefinire profondamente la nostra esistenza, influenzando settori che spaziano dall’economia e dal lavoro all’intrattenimento e alla comunicazione.

Contenuti dell’articolo:


Che cos’è il Metaverso

Dare oggi una definizione esatta di metaverso è abbastanza complesso, in quanto lo Spirito del Tempo è ancora troppo acerbo per questa nuova tecnologia. Di certo, però, il metaverso è un fenomeno affascinante, che contiene una varietà di proprietà attrattive per i mercati globali.

Secondo Andy Hood, Vice President di una delle più grandi multinazionali nel settore della pubblicità, ovvero Wire and Plastic Products (WPP), il metaverso è la più grande tecnologia emergente che porta l’esperienza dei consumatori a un livello completamente nuovo.

Concettualmente, il metaverso rappresenta la nuova frontiera digitale che “collabora” con la realtà, dato che la sua materia è composta da dati e informazioni provenienti dal mondo reale e la sua struttura è spazio-temporale, la stessa dell’universo fisico.  

Questa nuova frontiera digitale è progettata per consentire agli utenti di gestire i propri dati online ed esplorare mondi digitali accessibili attraverso tecnologie immersive quali virtual reality, blockchain, NFT e intelligenza artificiale. 

Lo sviluppo di queste tecnologie consentirà al metaverso di rivoluzionare il modo di vivere la realtà rispetto al contesto fisico con cui siamo abituati ad interagire.

Quali sono le caratteristiche del Metaverso

Il 28 ottobre 2021, il concetto di metaverso è diventato famoso con l’annuncio di Mark Zuckerberg, amministratore delegato di Meta (ex Facebook), che ha deciso di chiamare la holding del gruppo “Meta”. L’obiettivo è trasformare Meta in una nuova frontiera digitale, capace di portare Internet a un livello superiore, ovvero il Web 3.0.

La nuova frontiera digitale del web 3.0 si basa principalmente su due dimensioni: da un lato le tecnologie d’accesso, dall’altra le tecnologie operative economiche.

Le tecnologie d’accesso

Le tecnologie d’accesso permettono di accedere al metaverso ed acquisire velocemente informazioni personalizzate e pertinenti. In questo modo, si  sfrutta il metaverso per migliorare la pubblicità, sfruttando i sistemi avanzati di intelligenza artificiale e distinguendo i segmenti di pubblico specifici in base ai dati dei consumatori. 

Tali tecnologie comprendono: 

  • Digital twin: una rappresentazione virtuale e digitale di un oggetto, di un sistema o di un processo del mondo reale. Si tratta di una replica digitale che riflette le caratteristiche e il comportamento dell’entità fisica corrispondente in tempo reale;
  • Virtual Reality (VR): tecnologia che crea un ambiente virtuale immersivo che simula la presenza fisica e l’interazione degli utenti in un mondo artificiale generato al computer;
  • Internet of things (IoT): tradotto letteralmente come “Internet delle cose”, si riferisce alla connessione di oggetti fisici al mondo digitale tramite l’uso di sensori, dispositivi elettronici e connettività di rete;
  • Intelligenza artificiale (AI): capacità di un sistema o di una macchina di imitare l’intelligenza umana e svolgere attività che richiedono solitamente il coinvolgimento umano, come il pensiero, l’apprendimento, la comprensione del linguaggio naturale, la percezione sensoriale, la ragionamento, la pianificazione e l’adattamento;
  • Realtà aumentata: tecnologia che combina elementi virtuali generati al computer con il mondo reale, consentendo agli utenti di interagire con oggetti virtuali sovrapposti all’ambiente fisico circostante. A differenza della realtà virtuale, che crea un ambiente completamente immersivo, la realtà aumentata aggiunge elementi virtuali all’esperienza reale senza sostituirla completamente;
  • 3D: tecnologia in grado di rappresentare ambienti o oggetti tridimensionali su un dispositivo o in un ambiente virtuale. A differenza delle immagini bidimensionali tradizionali, che hanno solo altezza e larghezza, le immagini 3D aggiungono anche la profondità, creando l’illusione di oggetti che hanno volume e possono essere visualizzati da diversi angoli.

Le tecnologie operative

Le tecnologie operative economiche governano il metaverso e consentono di aggiungere valore ai contenuti creati online garantendo immutabilità dei registri; sicurezza nella circolazione e trasmissione dei dati; tracciabilità e verificabilità dei contenuti e decentralizzazione.

Tali tecnologie permettono di guadagnare profitti virtuali ma reali e comprendono: 

  • blockchain: tecnologia di registrazione distribuita che consente di registrare, condividere e verificare transazioni in modo sicuro e trasparente. È essenzialmente un registro digitale di transazioni o di altri tipi di dati, organizzato in blocchi collegati in modo crittografato tra loro;
  • criptovalute: forme di denaro digitale basate su tecnologie crittografiche, che consentono transazioni rapide e sicure senza la necessità di intermediari come banche o istituzioni finanziarie tradizionali;
  • NFT (Non-Fungible Token): un tipo di asset digitale che rappresenta la proprietà o la prova di autenticità di un oggetto unico o di un contenuto. A differenza delle criptovalute come Bitcoin o Ethereum, che sono fungibili e possono essere scambiate in base a un rapporto uno a uno, gli NFT sono unici e non possono essere scambiati su base di valore uguale; 
  • wallet: un’applicazione o un dispositivo che consente agli utenti di gestire e archiviare in modo sicuro le loro criptovalute. Funziona in modo simile a un portafoglio tradizionale che si utilizza per conservare e gestire denaro e carte di pagamento;
  • DeFi (finanza decentralizzata): si tratta di un’area in cui le applicazioni e i protocolli finanziari sono decentralizzati, consentendo agli utenti di prestito, scambio e investimento senza l’intermediazione di istituzioni finanziarie tradizionali;
  • DAO (organizzazioni autonome decentralizzate): le DAO sono organizzazioni gestite da contratti intelligenti su una blockchain, dove le decisioni vengono prese in modo democratico attraverso il possesso di token da parte dei membri;
  • staking: il processo di partecipazione alla rete blockchain, bloccando (stake) criptovalute per supportare operazioni come il consenso e la sicurezza della rete. In cambio, gli stakeholder ricevono ricompense;
  • mining: l’estrazione di criptovalute, un processo in cui i miner risolvono complessi problemi matematici per confermare le transazioni sulla blockchain e guadagnare ricompense;
  • smart contract: contratti autoeseguenti che si eseguono automaticamente quando sono soddisfatte determinate condizioni, senza la necessità di intermediari;
  • tecnologia d’interoperabilità: la capacità di diverse blockchain di comunicare e lavorare insieme, consentendo agli utenti di spostare dati e asset tra di esse;
  • zero-knowledge proofs e sharding: tecnologie utilizzate per migliorare la privacy e la sicurezza delle transazioni sulla blockchain;
  • tokenization: la rappresentazione digitale di beni fisici o concetti astratti come azioni, proprietà e persino opere d’arte come NFT;
  • atomic swap: un metodo per lo scambio di criptovalute tra due parti senza la necessità di un intermediario;
  • altcoin: Termine usato per descrivere qualsiasi criptovaluta diversa da Bitcoin. Ci sono migliaia di altcoin con diverse caratteristiche e scopi;
  • ICO (Initial Coin Offering): un modo in cui i progetti di criptovalute raccolgono fondi vendendo nuovi token agli investitori in cambio di criptovalute più stabili come Bitcoin ed Ethereum;
  • fiat currency: valuta tradizionale emessa da un governo, come il dollaro USA o l’euro.

Quali sono le figure professionali del Metaverso richieste dalle aziende

Se il metaverso prenderà piede, avremo una varietà di esperienze multimediali interattive che richiederanno nuove figure professionali come il blockchain developer e il chief metaverse officer (CMO).

La blockchain è una tecnologia sicura, open source e trasparente. Può essere definita come un registro digitale di dati e transazioni; un database decentralizzato e crittografato. Il blockchain developer si occupa principalmente della definizione dell’architettura di rete, della configurazione dei protocolli di sicurezza di Internet, dello sviluppo di smart contract e dell’implementazione di componenti front-end e back-end. 

Gli sviluppatori blockchain possono essere suddivisi in tre categorie: 

  • sviluppatori back-end: responsabili della progettazione e sviluppo di API (Application Programming Interface) per l’integrazione blockchain in collaborazione con altri sviluppatori e designer. 
  • sviluppatori blockchain: professionisti che si occupano di supervisionare e pianificare i progetti di blockchain, creare ICO (Initial coin offering) e soddisfare le richieste aziendali in termini di app. 
  • smart-contract engineer: professionisti che gestiscono tutto ciò che riguarda gli smart contract, dallo sviluppo all’analisi dei flussi.

Il chief metaverse officer è un professionista con una vasta esperienza nel campo della tecnologia e con una profonda conoscenza dei videogiochi e dell’ecosistema web 3.0. 

Il suo compito è lavorare con i brand per aiutarli a crescere nel metaverso e lo farà attraverso una gestione del marchio a 360° (visione, immagine e identità). Sarà responsabile della traduzione delle idee tecniche di metaverse e delle idee creative dei brand per costruire esperienze immersive e complete. 

In sostanza, il CMO sarà il responsabile o la “persona di riferimento” che rappresenterà l’organizzazione/azienda, coordinerà i vari team e farà da ponte tra gli utenti e i progetti come beni virtuali, NFT e avatar virtuali. 

Il Web 3.0 è pieno di idee e progetti, ma la maggior parte di essi non è ancora decollata. I chief metaverse officer contribuiranno a trasformare le innovazioni in realtà, perché comprendono e sanno lavorare con i nuovi spazi. 

Le prime realtà aziendali a sfruttare questa potente tecnologia

Le prime realtà a beneficiare delle opportunità del metaverso sono state le industrie musicali, trasmettendo performance dal vivo attraverso questa nuova dimensione.

Nel 2019, il pioniere dell’intrattenimento nel metaverso fu l’artista Marshmello, il quale tenne un concerto epocale su Fortnite. Questo evento, trasmesso in diretta, attirò l’attenzione di un vasto pubblico di oltre 11 milioni di spettatori.

Tuttavia, il rapper statunitense Travis Scott riuscì a superare questo primato nel 2020, quando si esibì in uno straordinario concerto virtuale su Fortnite che catturò l’attenzione di 12,3 milioni di spettatori, generando un incredibile guadagno di 20 milioni di dollari, inclusi i ricavi derivati dalla vendita di merchandising. Durante il concerto, gli spettatori ebbero la possibilità di acquistare “skin” tematiche e passi di danza unici per personalizzare i loro avatar durante lo spettacolo. Inoltre, l’avatar di Travis Scott indossava le esclusive scarpe Nike Jordan in edizione limitata, e il merchandising associato all’evento venne successivamente venduto anche nei negozi fisici.

Un ulteriore esempio di successo nel metaverso è rappresentato dal Rift Tour di Ariana Grande, tenutosi su Fortnite nel 2021. In questa straordinaria performance, la pop star ha affascinato oltre 78 milioni di utenti, generando un profitto stimato di circa 20 milioni di dollari, grazie anche alle vendite di merchandising legate all’evento.

Per concludere, nella lista dei grandi nomi che hanno abbracciato il potenziale del metaverso, troviamo Justin Bieber. Nel 2022, l’artista ha inaugurato il suo tour diventando un avatar digitale in un mondo appositamente creato per lui. Questa performance live virtuale interattiva, intitolata “Justin Bieber – An Interactive Virtual Experience,” ha rappresentato un’ulteriore dimostrazione della crescente convergenza tra il mondo fisico e digitale nell’industria dell’intrattenimento musicale.

Cresce il numero di brand nel Metaverso in cerca della loro nicchia di mercato

Tra i pionieri nell’investire nel metaverso figura Nike, leader mondiale nello sportswear, che nel 2021 ha deciso di creare una propria città immaginaria sulla piattaforma di gioco Roblox: Nikeland. L’obiettivo ambizioso di questa iniziativa è stato quello di presentare prototipi di calzature, permettendo agli utenti di provare le scarpe nel mondo virtuale prima di avviarne la produzione su larga scala nel mondo reale.

Adidas, un altro gigante del settore sportswear, non è rimasto indietro nell’adesione al metaverso. Nel 2021, ha lanciato la sua nuova collezione denominata “Into the Metaverse”. Questa collezione fa parte di Adidas Originals, il marchio focalizzato sull’abbigliamento streetwear e la cultura urbana. Si tratta di un connubio innovativo di oggetti fisici e digitali, disponibili sia in forma fisica che virtuale attraverso gli NFT (Token non fungibili).

Un altro marchio di fama internazionale che ha abbracciato il metaverso è Gucci, noto per il suo lusso e stile iconico. Nel 2022, il gruppo Kering, al quale Gucci appartiene, ha creato il “Gucci town” su Roblox, un luogo che permette agli appassionati di immergersi nella storia e nella missione della Maison. All’interno di questo mondo virtuale, i visitatori possono interagire con spazi firmati Gucci, tra cui il coinvolgente “Mini Game Heights,” che offre l’accesso a un’arena di giochi ispirati al brand.

Infine, ma certamente non per importanza, c’è Dolce & Gabbana, che nel 2022 ha fatto il suo ingresso nel metaverso in grande stile. L’azienda ha messo all’asta una collezione digitale eccezionale denominata “Genesi”, composta da nove opere in NFT, che ha fruttato circa 5,7 milioni di dollari.

Cala l’hype del Metaverso, ma più settori sperimentano esperienze immersive

In Italia, il Metaverso si sta affermando come un’importante opportunità per l’innovazione e la crescita. Molte aziende considerano il Metaverso come un ambiente ideale per creare esperienze sempre più coinvolgenti che fondono elementi del mondo reale e digitale.

Allo stesso tempo, ci troviamo di fronte a una sfida: sebbene la consapevolezza del Metaverso sia diffusa, soprattutto tra i giovani italiani, l’adozione su larga scala rimane ancora un obiettivo da raggiungere. Benché oltre il 50% degli utenti user italiani afferma di conoscere almeno un mondo virtuale —una percentuale che sale al 70% tra i giovani— solo poco più di 1/4 degli utenti ha effettivamente partecipato a un mondo virtuale nell’ultimo anno, e la maggior parte di loro ha esplorato un 1 solo ambiente. Malgrado questa sfida, diverse industrie intravedono nel Metaverso una grande opportunità di crescita, creando esperienze che collegano il fisico al digitale. Un chiaro esempio è il fatto che, dal 2020 a oggi, l’Italia ha visto l’emergere di 482 progetti legati alla Realtà Aumentata, Mista e Virtuale. In ambito B2C, settori come il Retail e il Turismo sono considerati i principali campi di applicazione, mentre nel campo dell’Education si registra un interesse in aumento. Per quanto riguarda il B2B, è l’industria manifatturiera a guidare l’adozione di queste tecnologie. Nel corso del 2023, si è osservato inoltre un aumento significativo dell’interesse verso queste innovazioni anche in settori come la Pubblica Amministrazione, lo Sport e i Trasporti. (Fonte: ricerca 2023/24 dell’Osservatorio Extended Reality & Metaverso)

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