lo sviluppo delle CER in Veneto
Con noi Marco Ferrero, presidente Community CER. Marco, Che cosa sono le comunità energetiche e che opportunità stanno dando al territorio oggi, grazie anche a una nuova normativa? Sì, il tema energetico è fondamentale l'abbiamo visto anche di recente in relazione allo scenario globale, come il tema dell'energia e dell'autonomia l'autonomia dell'autosufficienza energetica sia Fondamentale per le comunità, i paesi e anche le comunità locali.
Quindi il fatto che, attraverso le nuove tecnologie, attraverso la possibilità anche di misurare il consumo virtuale e l'autoconsumo virtuale, è possibile accedere a delle misure di finanziamento e quindi di incentivo a tutte quelle forme di autoconsumo di energie rinnovabili diventano una leva fondamentale per coinvolgere le comunità e le persone, Attorno a questo tema centrale che è anche un tema di partecipazione, quindi partecipazione, sostenibilità, um autonomia delle comunità e dei paesi, ecco che sono opportunità che devono essere colte.
Abbiamo la fortuna di avere una normativa europea che favorisce questo tipo di possibilità. Per una volta l'Italia si è adeguata prontamente finanziando adeguatamente questo tipo di strumento. sono state risolte le questioni applicative che, come sempre accompagnano le nuove normative. Quindi non ci sono alibi per non sfruttare questo strumento e per coinvolgere appunto le persone e le comunità attorno a questo grande tema, che è poi anche dei risvolti pratici molto importanti, come per esempio la possibilità di favorire la mobilità sostenibile nei centri storici delle nostre città che hanno bisogno di una rigenerazione urbana, molto spesso significativa.
Quando si parla di comunità energetiche, chi si può avvicinare a questo tipo di tecnologia e di strumento è molto trasversale questa opportunità. La risposta semplice sarebbe tutti, nel senso che è proprio uno strumento che è pensato per coinvolgere il mondo produttivo, le aziende. Che sono i soggetti privilegiati che possono fare un investimento attorno a un impianto di energia rinnovabile.
I cittadini, perché abbiamo bisogno dei consumatori, che insieme ai produttori si mettono insieme ap.in un'esperienza di coinvolgimento e di comunità. E naturalmente anche tutti quei corpi intermedi che possono favorire questo tipo di incontro, quindi l'associazionismo, il sistema della cooperazione, le parrocchie, quindi veramente nessuno ha escluso.
E questo è anche il bello di questo strumento. Parliamo di uno strumento che è sostenuto finanziariamente e che creerà, ci auguriamo anche nuovi posti di lavoro, nuove nuove figure, anche nuovi professionisti. Esatto, sì, sì, perché ovviamente ci sono alcune diciamo caratteristiche tecniche, alcune complessità tecniche.
Però ormai diciamo sulla piazza esistono soggetti, ad esempio Community Care, che mi onoro di rappresentare, che proprio vogliono favorire la possibilità di utilizzare questi strumenti dando quel l'assistenza, quella consulenza per lo startup delle comunità, proprio con riferimento anche alla pianificazione e alla gestione, poi di questo meccanismo di gestione e di contabilizzazione dell'energia autoprodotta.
Siamo in un momento dove la tecnologia sembra portare via spazio al lavoro dei giovani un domani, quando invece questa tecnologia può offrire nuove opportunità di impiego. Lo vediamo ad esempio nell'ambito delle attività formative che facciamo attraverso Community CER, quante persone, quanti nuovi professionisti di varia estrazione si avvicinano a questi strumenti che sono molto interessanti e che appunto sono di fatto i lavori del futuro, ma che sono già presenti.
